lunedì 24 ottobre 2011

Appunti a margine di un programma politico per Camaiore

È con la mia più riguardosa prudenza che vorrei uscire dal rito  del politichese ruspante, a volte obbligato dai tempi dei media di larga diffusione, e cercare di sfruttare appieno la possibilità che ci offre la rete di tornare a scrivere delle epistole che verranno poi valutate speriamo con la debita benevolenza da casuali lettori.

Vorrei poi avvalermi della facoltà di non  esprimere una opinione su tutti i temi del programma  della coalizione, poichè senz'altro meno dico, meno sbaglio.

Superando la generalezza dei temi trattati in un programma elettorale e accantonando il pericolo  di  tedio per la specificità mi trovo a considerare che quello che scriverò sarà senza dubbio già scritto da altri anche in tempi  trascorsi, ma proprio per questa ragione la domanda che sorge sarà: allora perché mai non sono ancora state approntate le opere  e  non si sia dimostrato inefficente quello  che indicherò?

Il turismo e le aste per le concessioni balneari
Dopo questo preambolo vorrei scindere immediatamente le tematiche sul turismo dalla fantomatica  asta che dovrebbe andare a vertere sul patrimonio pubblico che sino ad ora sembra sia stato utilizzato per fini turistico-ricreativi  secondo le direttive emanate da poteri dello stato sotto il vigile controllo delle autonomie locali, e l'attenta vigilanza delle sopraindendenze alle belle arti preposte alla vigilanza del paesaggio e non ultima la specifica attività di ispezione della dogana; il tutto finanziato da soldi privati dei concessionari che sono andati ben al di là del principio di legittimo affidamento  tanto che ora potrebbero fare la figura dei sempliciotti, non essendo ad alcuno di noi nota la scala di priorità o  quali valori di confronto o parametri di pubblico interesse promuoverebbe; quali finalità perseguirebbe.

Le aste sono un problema politico ed economico che riguarda la tutela di quelle  piccole inprese che fino ad ora ci hanno permesso di mantenere un livello di benessere diffuso nel tessuto sociale versiliese, pur nella relativa insoddisfazione di alcuni che pensano che altri modelli di sviluppo potrebbero dare maggiori opportunità, non si capisce se per molti in Versilia o per pochi in Europa, tra i quali si sono naturalmente  autodesignati.

Piccole imprese o gigantismo?
Un esempio potrebbe essere la discesa di Ikea a Pisa , dove abbiamo scomodato addirittura il grande capo Rossi dalla regione per creare dei posti di lavoro part-time che porteranno a paghe di sei -settecento euro al mese per addetto, crisi permettendo.  E contemporaneamente andare ad erodere un serbatoio di clientela  delle  piccole imprese che nella zona pisana hanno una tradizione solidissima nel ramo arredamento, e che fino ad ora hanno sfamato, rivestito e comodamente  fatto correre sulle strade della Toscana  i padri di quei precari che troveranno lavoro non qualificato , e che trascurando una adeguata preparazione professionale, a breve si troveranno a spasso senza titoli e capacità professionali , che non siano quelli di saper interpretare prontamente ed entusiasticamente  i dettami dell'azienda, per mezzo dei suoi portavoce travestiti da manager .
    La voglia di gigantismo, ricorda a noi operatori  l'impoverimento dell'offerta turistica dal punto di vista alberghiero, e la conseguente perdita di identità dello stare in Versilia, allorché  ci siamo resi conto che il cliente  globalizzato segue supinamente le proposte  commerciali che gli vengono sottoposte al suo paese e mette la Versilia nel carnet delle sue esperienze, sperando almeno che le metta in quelle positive, cosa che viene dubitata dai più vedendo il corrispettivo misero che gli viene corrisposto al suo misero spendere;  ci è venuta a tutti la chiarezza che i flussi Turistici non ci porteranno un briciolo in più in cassa  e che forse sarebbe meglio invece di inseguire i flussi alle  borse del turismo, con le nostre forze impari , si potrebbe cercare di portare il nome Versilia in giro in Europa accoppiandolo a iniziative culturali o mondane  di un certo livello, non perchè le iniziative debbano creare lavoro nel loro svolgimento e nel periodo in cui si terranno, ma per arrivare a far ripetere quel nome Versilia che per troppo tempo è stato silenziato  .

    Pietrasanta, un esempio positivo
    E' con ammirazione e stima che facciamo i complimenti ai nostri vicini di Pietrasanta per avere con poche piccole mosse ( FIERA DEL LIBRO, RISORGIMENTO DELLA VERSILIANA, COMPLEANNO DEL FATTO QUOTIDIANO) fatto circolare e addirittura fatto arrivare turisti in tre distinte e strategiche date che scandiscono la stagione turistica, in giugno, agosto e settembre. queste manifestazioni sono andate molto al di là della loro capacità di far risuonare il nome della località sui mezzi di informazione, hanno addirittura creato flussi turistici, questo è un successo irripetibile , rinnovo i complimenti e prendo spunto per indicare la strada che debbono prendere i sempre pochi fondi che si troveranno in bilancio.
    Il  turismo è quel piacere che proverà il nostro cliente a tornare e possibilmente affezionarsi a questo pezzo di mondo e a quella stagione dell'anima che un tempo per tanti era lo stare in Versilia, e anche,  in un mondo di possibilità  a portata di clic, trovare qualcosa di buono e degno di essere pagato, tra le  Alpi Apuane e il Lare ligure .

    Il piacere di offrire servizi e prodotti di qualità
    Lasciamoci alle spalle questi aspri discorsi e immergiamoci in quel piacere che rappresenta la creazione di un prodotto che ha come finalità la soddisfazione sentimentale di un serbatoio di utenti, sperando che siano veramente tanti, perchè per mantenerci tutti noi operatori  e addetti in senso lato , ci vuole un bel numero di persone entusiaste di venire   a portare il loro personale avanzo  di bilancio familiare e essere felici di averlo speso proprio qui: proporrei un gioco , cui tutti possono partecipare , io Vorrei    quando vado in un posto per  villeggiare :   TROVARE, AVERE LA POSSIBILITA', GUSTARE, IMPARARE, SCOPRIRE, RIMANERE STUPITO, RICORDARE.
    • TROVARE una sistemazione per le mie esigenze abitative , anche diversa da quelle che sono abituato a vedermi proporre nel resto delle mie esperienze di villeggiatura , e possibilmente migliori o che perlomeno abbiamo un profumo di vero come un pane fatto in casa con farina in balla di iuta   , nella certezza che senz'altro al mondo , che ormai è l'orizzonte che ho davanti, ci sia qualcosa di più opulento scintillante e comodo , ma io in qualche maniera sento che il prodotto che sto pagando è perlomeno singolare , certamente non unico , ma perlomeno  non ordinario. sarei poi contento di proposte come abitare in una dimora storica , in una camera particolare , in una casetta diversa , che magari non  è proprio attaccata al mare ma che abbia la facilità di arrivarci, e che mi lasci  per quella settimana un pochino di gusto suo .
    • Vorrei  AVERE LA POSSIBILITA' di cambiare la maniera di vivere la mia giornata , mi prendo cura della mia persona , una bella passeggiata  , o dopo i primi giorni corsetta , certamente in riva al mare, ci sono venuto per quello , ma perchè non avere una alternativa che sia un parco bene attrezzato almeno come quello che  c'è al mio paese , con uno spazio per il cane , e se poi ci fosse un percorso pedonale già proposto da qualche associazione  sportiva del luogo  e che magari collegasse diverse frazioni del solito comune , la meraviglia potrebbe essere se per incanto si potesse stare un pochino più lontano dal traffico degli autoctoni che naturalmente potrebbero fare di più per se e per gli altri e scoprire che si può   ridurre l'uso della macchina se qualcuno ti prepara dei percorsi che non siano asfaltati. Il percorso potrebbe costeggiare  un fiume che negli ultimi anni ha fatto passi da gigante come qualità delle acque  salvo poi subire degli strani incidenti con conseguente sforamento di tabelle e di indici  di inquinamento delle acque  .
    • GUSTARE  :vorrei avere la possibilità di cambiare  dieta , e la possibilità di avere l'accesso a prodotti del luogo , magari appena portati dai produttori , che si sono accorti che se restano a produrre per la grande distribuzione , non riusciranno con i prezzi che gli pagano nemmeno a campare la famiglia ,e allora si sono riappropriati del momento più importante di un processo produttivo che ricordiamoci è quello della vendita , ma non lo vorrei trovare come curiosità ai mercatini della domenica , lo vorrei trovare in punti qualificati , anche non tutti i giorni , ma in maniera stabile e ripetitiva , magari in negozi come gli altri , ma che per abbassare le spese di gestione si inventino qualcosa tipo un produttore ha uno spazio la mattina e un'altro il pomeriggio , la nuova amministrazione di Camaiore si inventa un regime di particolare favore per questo tipo di negozio data la particolarissima natura di salvaguardia di un tessuto produttivo , che in tanti hanno cercato di distruggere ;   ma il negozio è sempre li e io so che quando vado in vacanza  a Camaiore   in quel tipo di negozio posso trovare dei prodotti quantomeno singolari,  magari spendendo solo  poco di più rispetto agli altri .
    • Potrei anche IMPARARE che c'e un gusto tutto suo nel far diventare un avvenimento  quella che una volta  era una cena nell'entroterra al fresco delle colline   , poichè ho sentito che alcuni ristoranti dell'entroterra in alcune sere della settimana propongono degli itinerari  enogastronomici   che girano tutto intorno ad un territorio che negli anni ha mantenuto una sua identità di produzioni di eccellenti salumi e piatti che prendono la loro particolarità da un made in Versila , che comincia da una produzione locale  e finisce con una maestria nella trasformazione . posso imparare che è un bellissimo modo di passare un  mercoledì -giovedì  sera , senza andare stancamente nelle solite sagre o pizzerie , però il problema è che vorrei conoscerli e essere sicuro che le produzioni siano locali . forse ci vorrebbe un made in Versilia , per superare le diffidenze e avvicinarsi.
    • Potrei SCOPRIRE che sulle colline ci sono degli splendidi sentieri che andrebbero curati e proposti per diventare un diverso DIVERTIMENTIFICIO   che si potrebbe godere in bicicletta , piedi , cavallo, ma naturalmente ci vorrebbe l'accompagmento dei  locali , organizzati a mò di guida , perchè sono facili e divertenti ma certamente non da prendere alla leggera .Per il lancio ci potrebbe essere una corsa in montagna durante l'estate che porterebbe gente nuova e volonterosa con ricchi premi e cotillons dove si potrebbe innestare  tutta una riscoperta di quegli itinerari gastronomici di cui si parlava dianzi.quello poi lo aggiungerei alla possibilità che già dovrei conoscere di spaziare da una oasi LIPU ad un parco naturale nei comuni limitrofi, che sempre Versilia sono.
    • Dovrei poi RIMANERE STUPITO  dal lavoro che hanno fatto i locali per crearmi la possibilità vera di venire in vacanza senza la mia adorata automobile , fosse anche per pochi giorni , come per un periodo più sostanzioso.Dovrei trovare una valida sinergia tra diversi mezzi di trasporto , una bicicletta a noleggio  per i miei momenti privati , mezzi pubblici serali orientati al turismo , una convenzione con i taxi del luogo che mi garantisca da brutte sorprese , con una tariffa pluricomunale che con il giusto prezzo mi permetta di escursionare di sera le diverse anime che compongono la Versilia by Night , in fine, ma prima che sia troppo tardi la possibilità di un car -sharing  come quello che ho sentito lodare in città come Firenze Milano Bologna  (quota fissa + costo chilometrico ). Rimanere stupito dalla facilità che incontro nel leggere queste possibilità in giro per il  Lido e, Camaioire , su manifesti in luoghi istituzionali esposti in passeggiata o nelle principali strade , non al muro , che ormai non le guarda più nessuno ma in bacheche istituzionali , anche alle fermate dei mezzi pubblici o vicino agli esercizi commerciali di pubblico interesse , in modo che si esca dalla solita brochure a mano , costosa e per lo più inefficace , tali spazi dovrebbero essere di sclusiva pertinanza dell'assesorato al turismo , che le calendarizza a suo interesse e merito
    • RICORDARE  quando torno a casa che non sono riuscito a fare tutto e che dovrei tornare prima o poi.