lunedì 21 novembre 2011

Trasparenza nelle pubbliche amministrazioni

Negli Stati Uniti si sta diffondendo sempre di più l'abitudine di mettere online tutte le informazioni relative alla pubblica amministrazione, dalle spese minime fino agli stipendi di collaboratori, dipendenti e consulenti. La tecnologia può aiutarci ad avere governi locali migliori e più trasparenti, rendendo più informati i cittadini.
The Economist, 19 novembre 2011

martedì 1 novembre 2011

Car sharing nelle località di vacanza

Per evitare scene come questa
Parlando tempo fa con Maurizio Angeli del Bagno Roberto, è saltata fuori un'idea interessante. Forse non è del tutto originale, ma vale la pena di essere presa in considerazione da cittadini e amministrazioni locali:

Il car sharing pubblico nelle località di vacanza, come Lido di Camaiore ma anche Viareggio, Marina di Pietrasanta, Forte dei Marmi, cioè tutta la Versilia e innumerevoli altre città e paesi in tutta Italia.

Il car sharing potrebbe contribuire a risolvere molti problemi: occupazione del suolo pubblico, traffico, inquinamento, minori spese di trasporto per le famiglie con maggiore disponibilità di spesa per prodotti e servizi locali.

Molti villeggianti vengono in Versilia con una o due auto per nucleo familiare, per lasciarle ferme il più possibile, utilizzandole, alla fin dei conti, solo per il trasporto delle valigie all'inizio e alla fine del soggiorno, per andare al supermercato, e per andare al ristorante nell'entroterra qualche volta.

Non sarebbe bello se tutte queste cose (e qualcuna in più, grazie al risparmio conseguito) venissero fatte con auto in car sharing?

Premettendo che, per avviare un progetto del genere occorre fare bene i conti e risolvere diversi problemi organizzativi, il servizio potrebbe funzionare in diversi modi:


  • Car sharing per i villeggianti le cui auto vengono utilizzate in bassa stagione dai residenti (che quindi possono evitare di comprare la seconda o la terza auto);
  • I residenti affittano le proprie auto al servizio di car sharing (che quindi possono ricavare un reddito o almeno una consistente riduzione delle spese di mantenimento di una delle proprie auto)
  • Car sharing con vendita di parte delle auto usate a fine stagione.

Ecco i possibili vantaggi che si possono conseguire:

  1. Reddito per il comune e per chi noleggia le auto
  2. Minore occupazione dello spazio pubblico 
  3. Ottimizzazione dell'uso degli automezzi (10 auto possono servire in media 40-50 famiglie, con un miglior rapporto fra km e costi di manutenzione-gestione)
  4. Più praticità per gli utenti (uso un'utilitaria quando devo andare al supermercato, uso un furgone quando devo andare all'ingrosso edile)
  5. Maggior reddito disponibile per spese diverse dai trasporti (soprattutto per le famiglie che rinunciano alla seconda o terza auto, i cui costi complessivi raramente sono inferiori ai 500 euro al mese)
  6. Ottimizzazione dei viaggi per le vacanze, in cui alcune trasferte vengono svolte in treno invece che in auto (occorre naturalmente lavorare con Trenitalia per avere un servizio migliore, e prevedere servizi di trasporto dei bagagli e tariffe concordate con i servizi di taxi, che potrebbero essere cointeressati alla gestione dei servizi di car sharing)
Al car sharing possono essere aggiunti (a costo zero per il Comune) anche convenzioni con i servizi taxi (ad esempio parcheggio estivo di taxi presso i supermercati e prezzi concordati per il trasporto di cittadini con la spesa settimanale) e facilitazioni per i noleggi di biciclette e mezzi a pedali (bici, tricicli, rimorchi per bici, tandem, risciò), magari valutando, per il solo periodo estivo, l'inserimento del facchinaggio con mezzi a pedali da e per le Stazioni ferroviarie.

Che ne pensi, hai altre idee?