venerdì 23 novembre 2012

Concessioni balneari: non solo sabbia e mare.


In Versilia, come in altre aree turistiche italiane, c'è molto fermento e timore per le future ma ancora non ben definite aste per le concessioni balneari.

Le Associazioni Balneari naturalmente si sono attivate per scongiurare quello che vedono come un pericolo (e lo è) per le loro attività commerciali.

Però forse i singoli balneari non si sono accorti di alcuni assi che hanno nella manica.

In Italia si pensa molto all'hardware e poco al software. Ma è il software che fa funzionare il computer.

Allo stesso modo il valore di uno stabilimento balneare NON è solo la sabbia e il mare, né le cabine o le docce. NON SOLO.

Esistono anche altri importanti oggetti di valore, che non sono oggetti e non sono compresi nella concessione, ma senza i quali la concessione VALE MENO e in certi casi vale poco:

  1. Il nome del bagno
  2. Il marchio grafico con cui il nome viene espresso
  3. Il sito web del bagno
  4. Il dominio internet
  5. Le diverse attività online che il bagno ha attivato negli anni, se il gestore è evoluto o è stato lungimirante da questo punto di vista: Twitter, pagina Facebook, e-mail dei clienti eccetera.
Si tratta di beni immateriali che hanno un valore sempre più importante e non trascurabile nella comunicazione digitale. Siamo sicuri che il piccolo "Bagno Ciccio" possa agevolmente cambiare nome e sito web senza grosse penalizzazioni commerciali al cambiare della gestione?

Lo stesso discorso vale per il sito web, la pagina Facebook, la grafica del marchio. Si tratta di beni immateriali che non fanno parte della concessione, ma che hanno un ruolo importante nel valorizzarla.




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